La matematica è astrazione, e in quanto tale, è in grado di formulare "leggi" e "modelli" che ci aiutano ad analizzare i fenomeni, ad interpretarli e, in alcuni casi, anche a stimare delle previsioni.
La matematica è una scienza esatta. La ricerca, invece, non lo è! Si serve della matematica per analizzare i dati raccolti dall'osservazione dei fenomeni oggetto di studio; tramite essa può concludere se le proprie ipotesi iniziali sono probabilmente vere o verosimili, o più probabilmente frutto del caso.
La nutrizione medica, tutto ciò che sappiamo di essa, è a sua volta frutto di studi e di ricerche scientifiche, e dunque per sua natura in continua discussione ed evoluzione.
La nutrizione non medica, d'altra parte, è frutto di decenni, millenni di cultura, tradizione, evoluzione biologica. Fondata sull'esperienza, collaudata "empiricamente", talvolta forgiata da credenze mistiche e da spiritualità; diversa a seconda del territorio, delle sue risorse e del periodo storico.
Ciò che era certo un tempo, ora non lo è più. Molti "dogmi" nutrizionali del passato sono stati smentiti dalle più recenti evidenze scientifiche. E così si andrà avanti anche nel futuro.
La ricerca no, non è una scienza esatta. Così come non lo è la medicina, così come non lo è il mondo della nutrizione.
Diamoci più importanza di così. La meritiamo. Siamo portati a "calcolare" e "controllare" tutto della nostra vita. Ma quando cerchi di controllare tutto, perdi il gusto della scoperta, del piacere, della sperimentazione. E noi siamo anche e soprattutto questo.
In sicurezza, certo, ma a briglie più sciolte... tutto avrà un sapore migliore.
Anche a tavola, anche nella tua vita!
A presto,
Sara 💚
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